L’attività svolta dal DARS
Nel 2016 Marina Giovannelli ricostruiva l’attività del Dars. Il lavoro, redatto per il costituendo Archivio Regionale delle Associazioni femminili, era preceduto dall’introduzione che riportiamo. Dal 2016 in poi l’aggiornamento dell’attività svolta è stata condotta dall’attuale Presidente Lucrezia Armano, su richiesta di Giuditta Dessy, dal 2011 al 2020 Presidente del Comitato Dars.
Il Comitato friulano Dars (Donna Arte Ricerca Sperimentazione) ha una lunga e importante storia alle spalle, vantando alle origini, fin dal 1979, il lavoro straordinario e innovativo di personalità illustri come Elsa Buiese, Dora Bassi, Nevia Benes, Maria Teresa De Zorzi, promotrici di un autorevole protagonismo femminile nel campo delle Lettere delle Arti.
Istituito ufficialmente nel 1984, rifondato nel 1999 da Isabella Deganis, che ne era già presidente dal 1991, il Dars ha ulteriormente ampliato la sua area di intervento, diventando anche editore di raffinati cataloghi e libri d’arte, ricerca e poesia.
Oggi (2016 ndr) le componenti del Comitato sono otto, fra artiste e scrittrici, tenaci nella volontà di indagare da un’ottica ‘di parte’, ovvero attenta al pensiero delle donne, la realtà complessa e labile del mondo contemporaneo.
Lungi dal perseguire un improbabile astratto femminile valido una volta per tutte, frutto di esperienza di vita e mente sensibile, le donne del Dars si muovono sul terreno accidentato della storia, delle relazioni interpersonali, delle dinamiche sociali che mutano costantemente e si complicano per fenomeni migratori, aleatorietà del lavoro, deterioramento della qualità della vita, con la conseguente perdita per tutte e tutti della capacità reattiva agli eventi e con gli abissi di malessere e solitudine in cui a chiunque può accadere di trovarsi.
L’occhio attento di artiste e scrittrici scruta ciò che si vede e vede anche ciò che non appare, porta alla luce l’invisibile e l’ineffabile attraverso indagini pazienti, lo rielabora creativamente con le forme che ciascuna ha personalmente affinato nel tempo, che possono essere immagine, parola, musica, movimento o, meglio ancora, intreccio sinergico di ogni modalità espressiva per ottenere un risultato il più possibile compiuto, anche se provvisorio, perché la ricerca, se è tale, è senza fine.
Nel Dars, di volta in volta, si lavora insieme, su un tema scelto in base a interessi e problematiche emergenti, si discute, ci si confronta, si collabora, incredibilmente senza antagonismo, e tutte offrono al gruppo la competenza e la dedizione necessarie a portare a buon fine l’impresa, nella consapevolezza che oggi si accetta con facilità l’idea di una individuale presenza femminile in campo creativo, mentre permangono diffidenze e riserve, e mancanza di adeguate conoscenze, rispetto alle conseguenze del pensiero delle donne, a quella intensa, fervida produzione teorica che aggiunge un surplus di senso alla lettura del mondo odierno.
Il Dars mantiene e privilegia rapporti di confronto e di scambio con artiste e scrittrici di altri paesi, di altre culture, di altri ambiti di intervento, sempre ponendo in primo piano il rapporto intergenerazionale che solo consentirà di continuare un esercizio interminabile di sensibilizzazione, oltre che di individuazione delle ‘voci’ attuali e ‘a venire’ che possono e potranno arricchire il paesaggio culturale di questo paese per certi versi refrattario a ciò che appare ancora ‘non canonico, ‘non conformista’, in una parola ‘irriducibile’ al consueto.